Disegnare con la parte destra del cervello
- Rossella Buscemi
- 12 dic 2021
- Tempo di lettura: 3 min
Quest’articolo è destinato a chi desidera disegnare ma non si sente in grado o crede di non avere il famoso “talento”. Dietro quest’ultima parola si nasconde un mondo intero di cattive interpretazioni e conseguenze bloccanti. Alcune volte con l’affermazione “non ho talento” ci autogiustifichiamo e forse anche autosabotiamo perché quella piccola parola ci tranquillizza e ci fa restare lì dove siamo ovattati e storditi nell’immobilità, senza gioia o soddisfazione.
Scrivo così perché conosco alla perfezione quello stato della mente. E l’unica cosa che posso dirti con certezza è che ti sbagli. Per disegnare, dipingere, suonare, scrivere non ci vuole il talento ma la passione. E molto spesso la passione è legata da catene e catenacci creati dalla nostra mente solo per tenerci al sicuro. Ma stare al sicuro dentro la nostra caverna non ci farà mai vedere il sole fuori, la pioggia sulle foglie degli alberi e tutte le altre meraviglie che ci circondano e, addirittura, che noi stessi siamo in grado di creare.
Quindi il primo consiglio che ti do è: ascoltati. Cerca dentro di te cosa ti piace veramente fare, cosa è importante per te. Lo so, è una domanda da dieci milioni di dollari 😊 ma un passo alla volta, senza fretta, si riesce anche in questo.
Approfondisci il concetto dei tuoi “valori”; se cerchi su internet troverai tantissimo. Una volta individuati i tuoi, buttati nella loro valorizzazione nella tua vita. Il valore è qualcosa di importante per te, che ti spinge a lottare per averla o perseguirla e, alla fine, ti fa ottenere soddisfazione e felicità a lungo termine.
Se tra questi tuoi personalissimi valori ci sarà anche la creatività, l’espressione artistica ma anche la libertà, l’autenticità e simili, continua a leggere, perché ho qualche consiglio per te.
Eccoci! Dopo questa lunghissima ma doverosa premessa ti parlerò di quello di cui avevo intenzione di parlare in questo articolo: il libro “Disegnare con la parte destra del cervello” di Betty Edwards.
L’autrice, in questo libro, sostiene (e io sono d’accordo) che si può imparare a disegnare e a disegnare bene.

Non è un manuale tradizionale, in cui si spiegano le tecniche di disegno, ma cerca di andare più in profondità dimostrandoti con semplici esercizi che anche tu puoi ottenere bei risultati nel disegno. Il tutto poi si potrà perfezionare con la pratica.
All’inizio fa un lungo discorso sulle funzioni del cervello, distinto in emisfero destro e sinistro. In molti di noi, per necessità, ha sempre avuto un ruolo predominante quello sinistro legato alla logica e al ragionamento; quello destro, invece, dedicato alla creatività, poverino, è sempre stato relegato nell’angolo, zitto e buono e mai valorizzato come meriterebbe.
Poi ti presenta una serie di esercizi che hanno lo scopo di insegnarti prima di tutto ad osservare bene la realtà per poi riprodurla sul foglio. Esercizi davvero interessanti che vi consiglio, se avete intenzione di trarre il massimo vantaggio dalla lettura del libro, di eseguire di pari passo mentre leggete. Io ho fatto così.
Ho letto questo libro ormai più di dieci anni fa e riparlandone in questo articolo mi è venuta voglia di rileggerlo e sicuramente lo farò. Ricordo in particolare la sensazione strana provata quando ho eseguito un disegno di un’immagine capovolta, un cavallo con cavaliere (che è uno degli esercizi proposti), in cui non si riusciva proprio a capire cosa stessi disegnando. Quando ho girato il mio disegno mi si è rivelato perfetto, nelle proporzioni e in tutti i suoi dettagli: incredibile!
E a questo punto non posso che dirti: provare per credere.
…e farmi sapere 😉
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